GINEPRO COMUNE
NOME SCIENTIFICO: Junìperus comunis L. FAMIGLIA: Cupressaceae.
NOME IN VERNACOLO: Zinebidi.
DESCRIZIONE: Arbusto legnoso, o basso alberello dal portamento talvolta strisciante, altre volte eretto. Le foglie aghiformi, appuntite, verticillate a 3, sono solcate da una linea chiara nella pagina superiore. I fiori, dioici, di colore giallastro quelli maschili e verdastro quelli femminili sono disposti in prossimità dell'ascella fogliare. La fioritura avviene in primavera. I frutti, detti coccole, sono piccole bacche sferiche di colore verde e nero bluastre allorchè giungono a maturazione. La pianta può superare i 5 metri d'altezza.
HABITAT: Spontaneo della macchia litoranea Mediterranea, predilige luoghi soleggiati, aridi e rocciosi. In Sardegna è presente allo stato spontaneo a Laconi in agro Funtanamela e nei monti del Gennargentu (specie nana).
ESIGENZE:
- CLIMA: Vegeta bene sulle zone costiere ma si eleva fino ai 1800-1900 mt. Di altezza, nei luoghi aridi, sassosi, assolati.
- TERRENO: E' indifferente al substrato, ma predilige i terreni calcarei.- ACQUA: Stagionale.
EPOCA DI RACCOLTA: I frutti in autunno.
PARTI UTILIZZATE: Frutti.
MODALITA' DI CONSERVAZIONE: I frutti si essiccano disposti al sole su graticci oppure in stufa, ma a calore moderato, si conservano in recipienti di vetro o porcellana al riparo dalla luce.
UTILIZZO: I frutti sono adoperati in liquoreria, enotecnica e vermouth, estratti per caramelle; in culinaria per aromatizzare e armonizzare le carni di selvaggina, soli o con chiodi di garofano e noce moscata, pesci marinati, salumi e per bevande alcoliche facendo macerare le bacche in acquavite o alcool forte (Gineprini, Genevrette, Kranelet). Facendo macerare le bacche in vino bianco si prepara il vino di ginepro (es. bacche frantumate 30 g, rametti tagliati 15 g, vino bianco 1 lt.: lasciare macerare per 4 giorni, indi aggiungere 30 g di zucchero). Per fermentazione e successiva distillazione delle bacche si prepara una acquavite (o alcoolato) (Gin, Gin Hollands, ecc.).
NOTA: Le foglie e gemme, le coccole mature schiacciate, distillate forniscono essenza. In liquoreria si può usare direttamente anche l'olio essenziale, purchè deterpenato. L' olio di cade si estrae da un'altra specie di ginepro "Juniperus oxycedrus".